MOTORE
Tipo: 4 tempi, 4 cilindri a V di 72°
Raffreddamento: a liquido
Distribuzione: bialbero; 4 valvole per cilindro
Alesaggio per corsa: 76 x 66 mm
Cilindrata: 1198 cc
Compressione: 10,5:1
Potenza massima: 102 CV a 8000 rpm
Coppia massima: 10,5 mkg a 6000 rpm
Alimentazione: 4 carhuratori Mikuni di 35 mm
|
Questa moto fu
concepita per il mercato nordamericano dove, in quasi tutti gli stati, vige la limitazione
della velocità massima a 55 miglia orarie. Per gli yankee, allora, la cosa più
importante in una motocicletta non è la velocità pura, come in Europa, bensi
l’accelerazione, e gli specialisti nordamericani si impegnano continuamente nella
ricerca di modelli che possano stabilire nuovi record di accelerazione; questi record
vengono poi usati come arma vincente negli slogan delle campagne pubblicitarie. La V-Max,
durante l’ultima decade, ha fatto scuola nella categoria delle moto più potenti e
rudi. Salvo pochi aggiornamenti tecnici, invisibili all’esterno, la moto è rimasta
perciò assolutamente la stessa, intoccabile come tutte le opere d’arte. A livello
tecnico, la V-Max emerge sicuramente per la "prepotenza" del suo V-4, un motore
che esce dalla fabbrica con una potenza "limitata" a 102 CV, facilmente
potenziabile per farla diventare una autentica dragster "da città". Ovviamente,
nonostante abbia migliorato la frenata montando dischi di 298 mm e pinze a 4 pistoncini,
il peso e il tipo di ciclistica la rendono decisamente più adatta ai rettilinei che alle
curve e, naturalmente, all’asfalto liscio piuttosto che ai terreni sconnessi.
Concepita infatti come un dragster urbano, o come moto "bruciasemafori", in
città riesce a imporsi proprio grazie alla sua relativa agilità, nonostante il suo
notevole peso. |
