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suzuki2.jpg (15304 bytes)Il sistema a iniezione EFI (Electronic Fuel Injection) produce una considerevole riduzione del consumo di carburante e, parallelamente, un significativo incremento della potenza. Valutandolo nel suo complesso, il sistema EFI garantisce un funzionamento sempre pronto e ottimale del propulsore anche ai medi regimi.

suzuki1.jpg (11813 bytes)La batteria di carburatori Slingshot migliorò negli anni e ottenne una reazione molto veloce e diretta del motore rispetto all’azione della manopola del gas. Nella versione del 1991 i tecnici della fabbrica di Hammamatsu combinarono un Mikuni di 38 mm con un sistema di canalizzazione dell’aria dalla parte anteriore della carenatura alla scatola del filtro.

suzuki3.jpg (11203 bytes)Intorno al sistema Ram Air si cominciò a lavorare per costruire un telaio su misura che garantisse la massima rigidità e il minimo peso possibile. Rispetto al modello precedente, il telaio fu alleggerito di 2 kg. L’ammortizzatore posteriore regolabile era firmato Showa.

suzuki6.jpg (9695 bytes)Sviluppato per le competizioni sportive e testato sulle piste di tutto il mondo, il telaio in lega di alluminio del 1988, più rigido e compatto del precedente, prometteva forti sensazioni. "Pilotala e saprai come si sente un vincitore", recitava uno slogan.

suzuki4.jpg (33895 bytes)Dopo quasi otto anni in cui veniva utilizzato il raffreddamento a olio/aria, fu sperimentato un propulsore con un nuovo sistema di raffreddamento a liquido, che da quel momento venne utilizzato dalla maggior parte dei modelli a 4T. Fu un cambiamento assai significativo che non tolse nulla alle caratteristiche della moto.

suzuki5.jpg (25117 bytes)Con questa moto la Suzuki diede alla luce il concetto di moto super sportiva. Ecco i dati tecnici: DOHC, telaio in alluminio MR-Albox, 176 kg, 100 CV, 240 km/h, ossia tutto il necessario per farti sentire come se fossi in gara, con migliaia di chilometri davanti a te.

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